Conoscere Maio
La piccola Isola di Maio (Ilha do Maio) si trova ad est di Santiago, nel gruppo di isole chiamate di 'Sotavento' dell' arcipelago di Cabo Verde, di cui ne costituisce l'estremità orientale: in realtà il suo aspetto desertico e la morfologia piatta e brulla fanno apparire i suoi paesaggi molto simili a quelli delle isole di Barlavento con belle spiagge desertiche, poco frequentate che assomigliano molto nell'impatto visivo a quelle di Boavista.
L'isola fu scoperta il primo maggio del 1460 ed è da questa fortunata data che l'isola ha acquistato il suo nome.
L'aeroporto internazionale più vicino si trova vicino a praia, sull'isola di Santiago, da qui un volo interno può condurre in pochi minuti a Vila do Maio, o in circa 1 ora di navigazione per coprire i poco meno di 50 km che separano le due isole.
L'isola di Maio dista circa 180 km da Sal, mentre Boavista rimane a circa un centinaio di chilometri da Maio.
Vila do Maio è un piccolo villaggio di poco più di 2.000 anime, con le strade assolate e case basse e colorate, lungo vie abbastanza ampie e acciottolate a maglia ortogonale. Qui la vita è piuttosto rilassata e spensierata, ci sono vari ristoranti e una bella chiesetta in stile portoghese chiamata Igreja Matriz.
Appena fuori da Vila do Maio, verso nord si trovano le belle saline, una volta il fulcro economico dell'isola. Qui è possibile scattare delle belle foto, tra varie tonalità di colori che passano dal giallo al turchese, e dal rosa al viola. Nelle vicinanze si trova una spiaggia molto bella di sabbia bianca, mentre poco più a nord si trova la spiaggia di Morro (Praia do Morro) con sabbie più grigie ma comunque mare limpido e invitante.
Le spiagge più spettacolari de l'Ilha do Maio si trovano nella parte settentrionale: ancora poco conosciute sono pressochè rimaste al loro primitivo splendore, non ci sono servizi a disposizione ma è proprio la loro natura selvaggia che le rende così attraenti. Per raggiungerle bisogna seguire la strada per Morrinho; poi in successione si trovano: la baia di Santana con una spiaggia di 3,5 km che si assottiglia progressivamente andando verso nord-est, la Ponta Cais che costituisce l'estremità settentrionale di Maio e a seguire le belle baie di Praia Real e la Baia do Galeao.
Informazioni di carattere generale
Non è richiesta alcuna vaccinazione; nell’isola è attualmente in funzione un piccolo ospedale, e un’ altro, di maggiori dimensioni, è attualmente in costruzione.
La religione ufficiale è quella cattolica.
La popolazione è in grandissima parte di colore, tranquilla e ospitale.
Nel capoluogo sono attivi diversi ristoranti gestiti sia da stranieri che da capoverdiani; a parte i due piccoli supermercati in cui si trova un pò di tutto, è possibile comprare a prezzi modici pesci ed aragoste direttamente dai pescatori.
Cenni storici
Il primo maggio del 1460 Diego Gomez ed Antonio Da Noli, due navigatori al servizio della corona portoghese, avvistarono al largo delle coste senegalesi alcune isole sconosciute a cui diedero il nome rispettivamente di Maio(maggio), Santiago (giorno di Saint Jacques) e Fogo.
Si trattava delle isole più a sud dell’attuale arcipelago di Capo Verde destinato a divenire, nell’arco di pochi lustri, un attivissimo centro di smistamento di schiavi ed una base di rifornimenti per quelle navi che, cariche di metalli preziosi, avorio e spezie provenienti dall’ Africa e dal nuovo continente si accingevano ad affrontare la rotta verso l’Europa.
Capitale e roccaforte dell’arcipelago era la città di Ribeira Grande, situata a sud dell’ isola di Santiago, distante circa 40 km dall’isola di Maio.
Tempi di coraggiosi navigatori, ricchi commercianti ma anche di corsari, pirati e sanguinose battaglie combattute a volte in nome dell’uno o dell’altro re, o semplicemente per portarsi a casa il bottino della nave assalita, qualunque fosse la sua bandiera di appartenenza.
Nei resoconti scritti dell’epoca Maio è più volte citata, in quanto dalle sue alture si poteva controllare tutto il traffico navale che transitava nel canale che la divide dalla stessa Santiago.
I pirati inoltre potevano contare sulla presenza nell’ isola di fonti d’acqua dolce e saline, elementi questi importantissimi in un ambiente dove le precipitazioni erano stagionali e scarse e la conservazione di molti elementi era affidata unicamente al sale e al vento.
Nella capitale, tranne una piccola fortezza costruita a picco sul mare ed alcuni cannoni, rimangono poche vestigia di questo suo avventuroso passato.
I fondali intorno all’ isola viceversa sono molto più eloquenti.
Numerosi resti di uomini, navi e cose ad esse appartenute, evocano furibonde battaglie ma anche il tributo pagato da tutti quei naviganti che in epoche differenti durante le tempeste oceaniche o nel buio delle notti equatoriali naufragarono sui bassi fondali che circondano l’ isola di Maio.
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